Il Bacio di Klimt, dietro il dipinto la storia di un amore segreto irrealizzabile

Il Bacio di Klimt è uno dei quadri più amati, ma se ha avuto tanto successo c’è un perché. L’amore è potente, ma anche triste.

Di amori impossibili ne è pieno il mondo, ma di amori drammatici l’arte non ne può fare a meno. Protagonista delle diverse forme d’espressione, l’amore è eterno in ogni sua forma. Sono quelli più profondi ed intensi, quelle relazioni che lasciano un segno indelebile ad ispirare di più. A discapito di quello che molti pensano, è vero che il Bacio di Klimt è un quadro passionale, ma dietro c’è una storia che lascia spazio ad una valanga di lacrime.

Gustav Klimt è stato un artista controverso, amato da molti, ma dall’esperienza di vita complessa. Nato in un sobborgo di Vienna nel 1862 e secondo di sette fratelli e sorelle, è un artista eterno per le modalità eccelse di espressione raggiunta. Dall’arte rivoluzionaria fuori dagli schemi della tradizione accademica agli inizi, al periodo aureo e luminoso, fino alla crisi esistenziale dell’ultimo periodo di produzione artistica dedita alla spontaneità e al reale, è un pittore dall’animo indecifrabile. Non solo nella sua arte, ma anche nella vita.

Questo è tratto tipico nella maggior parte dei pittori, posseggono tutti un po’ di genio misto alla follia. Condizione presente tanto al suo amato pubblico, sia del tempo che di oggi, che alla donna che mai ha potuto amare. Dietro il quadro, il Bacio, si nasconde una storia straziante. 

Il Bacio di Klimt, verità dietro il quadro: un amore irrealizzabile

L’aspetto più assurdo è che la maggior parte delle persone ad oggi, dedica il dipinto il Bacio di Klimt per celebrare l’amore, ma dietro c’è la tristezza per un rapporto mai vissuto. Rimane un quadro che tratta la passione del sentimento più profondo che ci sia, ma quando l’artista l’ha realizzato stava morendo di tristezza, e con lui la sua amata. Ritratta più volte nelle sue opere, ecco chi è la donna del suo amore irrealizzabile.

Cos’è successo all’artista? Tutto iniziò quando il fratello, Ernst si innamorò di Helene Floge. Felici della loro unione, convolarono a nozze, ma la storia non ebbe un epilogo gioioso. Lui morì prematuramente. Nel frattempo, le due famiglie unite nel dolore, si avvicinarono sempre di più, soprattutto Gustav e Emilie, la sorella minore di Helene. Il dipinto ritrae proprio loro due, ma non accade quanto tutti si aspettano da una storia d’amore così passionale.

Si dice che l’abbia dipinta più volte nella versione di una donna ingioiellata. Musa ispiratrice delle sue opere, non si sono mai uniti, perché lui ha deciso di rimanere scapolo e di vivere amori fugaci. Lei soffrì tremendamente cadendo nell’oblio dopo la morte di lui. Aveva persino allestito una stanza con tutti gli abiti e i ricordi del suo amato, il quale solo più tardi si pentì dell’errore commesso. Aveva lasciato andare l’amore della sua vita.

Nel frattempo, tra l’inizio e la fine della vicenda, continuarono a vedersi, guardarsi, e ad amarsi segretamente, ma non si unirono mai più. Destinati ad amarsi, ma mai ad unirsi, il quadro celebra in eterno il loro amore.