Atalanta-Inter, il retroscena di Moratti sull’esonero di Gasperini

Moratti torna a parlare dell’esonero di Gasperini alla vigilia di Atalanta-Inter: ecco il retroscena sull’allenatore dei bergamaschi.

Atalanta-Inter di questa giornata si preannuncia una sfida d’alta classifica, coi bergamaschi che ormai non sorprendono più nessuno; da quando Gasperini è arrivato sulla panchina della Dea, la squadra sta lottando per traguardi davvero ambiziosissimi.

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Massimo Moratti torna a parlare dell’esonero di Gasperini (foto: Ansa/Daniel Dal Zennaro) – thefrontpage.it

Una grande rivincita per il Gasp, che dall’exploit al Genoa ha avuto poi l’occasione di allenare solamente per una volta una “big”, ed è stato proprio con l’Inter: era il 2011 e la squadra dell’allora presidente Moratti era ancora in uscita dal ciclo vincente portato avanti con Mourinho e culminato col Triplete.

Purtroppo però, il matrimonio tra l’Inter e Gasperini non è andato come sperato da entrambe le parti e, alla fine, è finito con un esonero dopo solamente qualche giornata dall’inizio del campionato; in vista della partita di Serie A, Massimo Moratti è tornato sulla situazione svelando il retroscena sull’esonero dell’allenatore.

Atalanta-Inter, l’ex-presidente Moratti torna sull’esonero di Gasperini

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, lo storico ex-presidente dell’Inter Massimo Moratti è tornato a parlare del periodo a Milano di Gasperini, raccontando di come purtroppo le cose non siano andate e, nonostante  quanto bene stia facendo oggi l’allenatore, non si sia pentito dell’esonero.

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Gasperini sulla panchina dell’Inter, nel 2011 (foto: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO) – thefrontpage.it

Non sono certamente pentito di aver fatto quella scelta, semmai sono semplicemente dispiaciuto che l’allenatore Gasperini non abbia dimostrato di essere ugualmente bravo anche da noi all’Inter” ha spiegato Moratti nell’intervista, sottolineando come il Gasp ai tempi dell’Inter non sia riuscito a vincere nemmeno una partita. Chissà come sarebbero andate le cose se, effettivamente, Moratti avesse dato più fiducia a Gasperini, ma a parlare (e contare) è solamente il presente ed oggi l’Inter può davvero tornare a sognare con Simone Inzaghi.

Per l’ex-presidente, comunque, la rivale numero uno dell’Inter per lo scudetto è di nuovo una storica rivale come la Juventus e chissà chi, a fine campionato, riuscirà a spuntarla; i bianconeri non hanno le coppe e possono avere più giorni di riposo, ma quest’anno i nerazzurri sembrano davvero una corazzata inarrestabile.

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