Non tutti lo sanno ma, secondo la legge, è possibile chiedere il rimborso degli interessi sui mutui. Vediamo cosa bisogna fare.
I tassi di interesse pesano sui mutui come un macigno e possono rendere le rate mensili davvero insostenibili. Non tutti lo sanno ma la legge prevede che il cittadino possa chiedere il rimborso sui tassi di interesse del mutuo.
Da gennaio 2022 ad oggi, l’incubo peggiore di quasi tutti gli italiani sono diventati i tassi di interesse sui mutui. Specialmente sui mutui a tasso variabile. La Banca Centrale europea, nel tentativo disperato, di contrastare l’inflazione sta continuando ad aumentare i tassi. Dopo l’ultimo rialzo di fine luglio siamo arrivati al 4,25%: una percentuale così alta non si vedeva in Italia dal 2008.
Questi continui aumenti che, non si sa quando finiranno, hanno fatto aumentare le rate mensili. In alcuni casi, nel giro di un paio di anni, le famiglie hanno visto raddoppiare le rate mensili del mutuo. La situazione, per molti, è davvero insostenibile. La soluzione però c’è ed è la legge italiana stessa a contemplarla: è possibile farsi rimborsare i tassi di interesse sul mutuo.
Mutuo: come farti rimborsare i tassi di interesse
I tassi di interesse sono una delle voci che appesantisce maggiormente la rata mensile del mutuo. Per evitare di vedersi pignorare la casa perché non si riesce più a pagare, vediamo tutte le opportunità che ci offre la legge.
Il rimborso di interesse sui mutui riguarda chi ha sottoscritto un finanziamento nel periodo che intercorre tra il 2015 e il 2022. In questi sette anni, infatti, molte persone hanno sottoscritto mutui a tasso variabile in cui era prevista la cosiddetta “clausola floor“. Questa clausola prevedeva che i tassi di interesse non potessero mai scendere al di sotto di una certa soglia.
Pertanto, anche quando i tassi di interesse scendevano o, addirittura, andavano in negativo, il mutuatario non ne traeva alcun beneficio. In compenso le banche ci guadagnavano e anche parecchio. Lo scorso marzo 2023 la Corte d’appello di Milano ha dichiarato vessatoria questa clausola che, infatti, non può più essere inserita in nessun mutuo. I clienti che, tra il 2015 e il 2022, hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile in cui era prevista la clausola floor possono chiedere il rimborso alla banca.
Il rimborso dei tassi di interesse può essere richiesto anche se il mutuo è stato estinto. Le cifre che si possono recuperare non sono trascurabili: secondo i calcoli su un finanziamento di 150.000 euro sottoscritto nel 2015 e da restituire in 10 anni, si può ottenere un rimborso di circa 1500 euro. Per ottenere il rimborso sugli interessi del mutuo è necessario inviare al più presto una diffida all’istituto di credito. Il rimborso può essere chiesto anche se il mutuatario era al corrente dell’inserimento di questa clausola nel contratto.
