Tari e Imu 2023, come e quando ottenere l’esenzione totale: tutti i casi previsti dalla legge

Tari e Imu 2023: quali sono le possibilità per ottenere l’esenzione totale da queste due imposte relative alla casa.

Tari e Imu sono dei principali tributi connessi alla casa. La Tari rappresenta l’imposta pagata per le procedure di smaltimento e di raccolta dei rifiuti, mentre l’Imu è un vero e proprio tributo sulla proprietà di un immobile. Si tratta in tutte e due i casi di una tassazione di ordine locale e per le quali quindi occorre sempre tenere d’occhio i regolamenti locali per cifre da versare, scadenze ed eventuali esenzioni a cui accedere.

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Imposte sulla casa, le possibili esenzioni – thefrontpage.it

Infatti si può dire che regole, riduzioni ed esenzioni dal pagamento di queste imposte possono variare da amministrazione ad amministrazione, variando con la competenza locale e che quindi è necessario fare riferimento alle normative locali, per evitare sanzioni amministrative anche rilevanti.

Esenzioni di Tari e Imu per l’anno in corso, quali sono

Si può cominciare a parlare delle esenzioni previste per l’Imu (Imposta municipale propria). La più importante è quella che riguarda le prime case o abitazioni principali, i luoghi cioè dove il proprietario e la sua famiglie ha la residenza e dove dimora abitualmente. A pagare l’Imu per la prima casa sono soltanto le abitazioni accatastate nelle categorie A/8, A/9 e A/1, cioè quelle di lusso.

Per l’Imu vi sono dei casi di esenzione parziale dal pagamento, ma la possibilità di non pagare del tutto l’Imu si presenta nell’eventualità di un ex casa coniugale assegnata dal giudice al genitore affidatario dei figli o al coniuge assegnatario dell’immobile. In questo caso l’Imu non spetta al coniuge assegnatario o affidatario, essendo l’abitazione quella principale.

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Quando non si versano Imu e Tari, i casi – thefrontpage.it

Inoltre la casa che il giudice assegna all’ex coniuge, non deve essere considerata come seconda casa dal coniuge non assegnatario. Quindi l’Imu non deve essere versata nemmeno dal coniuge non assegnatario, anche se ne resta proprietario e risiede altrove. Per quanto riguarda l’esenzione della Tari vi è un solo caso da considerare: quello dell’inutilizzabilità dell’immobile.

Questa condizione deve essere verificabile in maniera oggettiva. Per esempio è inutilizzabile una casa senza collegamenti alla rete elettrica, alla rete fognaria, a quella idrica oppure se risulta inagibile dal punto di vista abitativo. Una casa allacciata alle utenze domestiche (energia elettrica, gas, fognature, acqua) è tassabile anche se effettivamente abitata per brevi periodi all’anno o addirittura non abitata per tutto l’anno.

In questi casi si possono ottenere delle riduzioni dell’imposta per uso stagionale, limitato o discontinuo, ma sono riduzione che non tengono conto del numero effettivo degli abitanti  dell’immobile e del periodo di soggiorno nella casa.

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