Avere un caminetto a casa è il tuo sogno? Oggi puoi realizzarlo con un’agevolazione che ti fa risparmiare un botto

Ecco quali sono le agevolazioni che offrono una soluzione accessibile per chiunque desideri un caminetto nella propria casa. 

Avere un caminetto a casa può trasformare radicalmente l’atmosfera e aggiungere un tocco di calore e comfort al tuo spazio vitale. Immagina serate accoglienti, con il crepitio del fuoco e la luce danzante delle fiamme che creano un’atmosfera rilassante. Questa visione idilliaca potrebbe diventare realtà più facilmente di quanto pensi, grazie ad alcune agevolazioni che ti consentono di risparmiare notevolmente sull’eventuale installazione.

bonus stufe e camini come richiederli
Se hai sempre sognato un caminetto, adesso è il tempo di trasformarlo in realtà! – thefrontpage.it

Il 2023 infatti offre diverse opportunità per chi desidera migliorare il proprio sistema di riscaldamento domestico attraverso l’installazione di stufe e camini. Questi dispositivi non solo aggiungono calore e atmosfera alle nostre case, ma possono anche beneficiare di una serie di bonus fiscali pensati per incentivare l’efficienza energetica e la sostenibilità. Scopriamo tutte le agevolazioni disponibili nel 2023 per le stufe e i camini, insieme ai dettagli e ai requisiti per sfruttare al meglio questi incentivi.

Bonus stufe e camini: come rendere il tuo sogno pura realtà

Come abbiamo detto, se hai sempre sognato di godere del tepore di un caminetto domestico, oggi potresti avvicinarti al tuo sogno grazie a diverse opportunità di risparmio. Abbiamo tre diversi tipi di bonus. Il primo permette di installare stufe e camini al 50% con il bonus ristrutturazione. Il secondo permette di avere sconti su stufe e camini dal 50% al 65% con l’Ecobonus. Infine il terzo permette di avere sconti su stufe e camini al 90% con il Superbonus. Ma vediamoli in dettaglio.

Bonus ristrutturazione

Il Bonus ristrutturazione, in vigore fino al 31 dicembre 2024, rappresenta un’opportunità vantaggiosa per chi vuole installare stufe a legna o a pellet, nonché caminetti. Questa agevolazione fiscale consente di detrarre il 50% delle spese sostenute in dieci rate annuali di uguale importo direttamente dall’IRPEF. Le spese coperte dalla detrazione fiscale del 50% includono l’acquisto dei materiali, l’esecuzione dei lavori, le spese di perizia e sopralluoghi, nonché le imposte.

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Per avere i bonus si devono rispettare alcuni requisiti – (thefrontpage.it)

Quali sono i requisiti? È sufficiente l’acquisto di una stufa, un caminetto o una caldaia che siano in possesso della certificazione ambientale di almeno 4 stelle nel caso di sostituzione di un generatore a biomassa esistente e 5 stelle per tutti gli altri casi. L’installazione deve essere effettuata da un professionista qualificato, che rilascia la Dichiarazione di Conformità e integra il libretto d’impianto, conformemente alla normativa vigente. Il Bonus ristrutturazione al 50% è disponibile in due casi. Il primo in caso di interventi su parti comuni di edifici residenziali e condomini. Il secondo caso per interventi su singole unità immobiliari.

Ecobonus

Questa maxi detrazione è stata confermata fino al 31 dicembre 2024 e ha l’obiettivo di promuovere l’efficienza energetica negli edifici esistenti. L’acquisto di una stufa a legna o a pellet, insieme a un camino, può rientrare nell’ambito dell’Ecobonus, permettendoti di recuperare il 50% o addirittura il 65% dell’investimento, a seconda del tipo di intervento effettuato.

Nel dettaglio, la detrazione per l’installazione di stufe è pari al 50% per interventi di riqualificazione energetica mirati esclusivamente al sistema di riscaldamento. Sale al 65% se l’intervento fa parte di un ampio progetto di riqualificazione energetica dell’edificio nel suo complesso, comprensivo di lavori sull’involucro edilizio e sugli impianti, compreso l’acquisto della stufa stessa.

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I requisiti sono fondamentali per poter aderire al bonus – (thefrontpage.it)

L’accesso a questo bonus è subordinato al rispetto di alcune condizioni fondamentali. In primo luogo i limiti di emissione definiti dal D.Lgs. 52/2006 e dalle normative regionali devono essere osservati. Deve essere impiegato un combustibile da biomasse ammissibile. Nella tua abitazione deve già essere presente un impianto di riscaldamento, quindi l’intervento non può riguardare una nuova installazione.

Il rendimento utile nominale dell’impianto deve superare l’85%. Anche in questo caso, è necessario ottenere l’asseverazione di un tecnico abilitato o una dichiarazione da parte del direttore dei lavori per dimostrare la conformità dell’intervento ai requisiti tecnici richiesti. Se desideri beneficiare della detrazione del 65%, dovrai anche procurarti un Attestato di Prestazione Energetica (APE) e altri documenti specifici relativi alla riqualificazione globale dell’unità abitativa, come indicato nel vademecum fornito dall’ENEA.

Superbonus

Tra i tanti bonus attivi nel 2023, il Superbonus è quello che ha subìto più modifiche da parte del Governo, tanto da ridurre il bacino dei beneficiari, con conseguenze importanti per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione. Un aspetto da tenere in considerazione riguarda gli impianti a biomassa, come le stufe e i camini. Per beneficiare del Superbonus, ora è necessario collegare tali interventi alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con una caldaia a biomassa a prestazioni emissive elevate, dotata di certificazione di almeno 5 stelle.

Inoltre, è importante sottolineare che il Superbonus sarà in vigore anche nel 2024 e nel 2025, ma con misure diverse. Nel caso dei condomini, la maxi detrazione del 90% rimarrà disponibile per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, ma scenderà al 70% per le spese sostenute nel 2025, dal 1° gennaio al 31 dicembre di quell’anno.

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