Sai qual è la vera storia che si nasconde dietro al calendario dell’Avvento? Quando lo scoprirai rimarrai di sicuro di stucco!
Ogni anno nel periodo che precede il Natale, tutti i bambini – ed anche qualche adulto – fanno il calendario dell’Avvento. Il meccanismo è semplicissimo: dall’1 al 24 di dicembre si apre una casella al giorno nell’attesa che arrivi Natale.
Al giorno d’oggi ne esistono tantissime tipologie. Da quelle classiche con i cioccolatini ed altri dolcetti a quelle più originali che nascondono dei veri e propri regali. Molti genitori, addirittura, li realizzano con le proprie mani, inserendo una piccola sorpresa dietro a ciascuna casella. Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Ovviamente tutti noi conosciamo questa usanza amatissima, ma da dove deriva esattamente e soprattutto qual è il suo vero significato? Scopriamolo subito.
Natale si avvicina: qual è il vero significato del calendario dell’Avvento?
Tra pochissime settimane tantissimi bambini ed altrettanti adulti cominceranno ad aprire le caselline del loro calendario dell’Avvento. Un’usanza ormai consolidata che, come abbiamo visto, nel corso del tempo è andata incontro a diverse rivisitazioni. Ad ogni modo, qual è la vera storia di questa amatissima tradizione?
Il meccanismo prevede l’apertura di una casella, che nasconde un cioccolatino o un altro piccolo dono, per ogni giorno che precede il Natale, vale a dire quindi dall’1 al 24 dicembre. Questo semplice gesto simboleggia per i cristiani l’attesa. Cioè la fase di preparazione all’arrivo della pace e della luce, rappresentato concretamente dalla nascita di Gesù.
Il termine “avvento“, di fatto, porta con sé il significato di “venuta” che allude proprio alla nascita del figlio di Dio. In realtà, l’Avvento cristiano tiene conto solo delle domeniche di dicembre e non di tutti e 24 i giorni prima di Natale. Tuttavia, si è poi diffusa l’usanza di concedere ai più piccoli di scandire l’attesa attraverso l’apertura di una casella al giorno.
Esistono, poi, anche delle altre interpretazioni. A tal proposito, chi decide di seguire il calendario dell’Avvento steineriano, dal nome del pedagogista Rudolf Steiner, mette al centro dell’attesa la luce come simbolo per contrastare le tenebre, accendendo delle candele in successione su una corona.
Anche in questo caso però non mancano i richiami alla religione, dal momento che la liturgia cristiana prevede l’accensione delle candele durante i riti delle domeniche dell’Avvento celebrati in chiesa. Infine, da un punto di vista più generale, il calendario dell’Avvento si può interpretare anche come celebrazione della gentilezza e della condivisione, poiché si apre tutti insieme e vi si celano dei regalini che i genitori fanno ai propri figli.
