Chiude Omegle dopo 14 anni e non è una cattiva notizia: la fine del social più chiacchierato al mondo

Omegle è stato per 14 un social network assolutamente rivoluzionario ma si era trasformato in un luogo terribile: la sua fine era inevitabile.

Quando venne creato, nell’ormai lontano 2009, Omegle avrebbe dovuto essere un potentissimo e innovativo mezzo per uscire dalla solitudine. Il suo creatore, che all’epoca aveva soltanto 18 anni, aveva un passato terribile: da bambino era stato abusato e da allora non riusciva più ad avere fiducia nelle altre persone.

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Chiuso il social più pericoloso del mondo – thefrontpage.it

Oltre a questo, viveva in una minuscola cittadina degli Stati Uniti ed era quasi letteralmente impossibile per lui conoscere nuove persone. Fu proprio il profondo desiderio di allargare i propri orizzonti sociali a spingere Leif K-Brooks a creare un social basato sulle interazioni anonime tra persone che non si conoscevano.

In pratica, Omegle era una piattaforma in cui, rimanendo completamente anonimi, si potevano cominciare conversazioni su qualsiasi argomento con qualsiasi tipo di persona, a patto che questa fosse semplicemente connessa alla stessa piattaforma. La grande forza di Omegle era basata sulla possibilità di avviare videochat con utenti completamente casuali, con la possibilità di passare semplicemente alla chat successiva nel momento in cui la conversazione che era stata avviata non fosse stata interessante.

Purtroppo, quello che era partita come una straordinaria piattaforma per lo scambio di idee, con l’andar del tempo si era trasformata in un vero e proprio terreno di caccia per predatori sessuali.

Omegle: la fine di un sogno che era diventato un incubo

Con il tempo l’età media di coloro che utilizzavano regolarmente Omegle era diventata sempre più bassa. Il social era utilizzato da milioni di persone al mese provenienti soprattutto da Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Paesi Bassi e, tra esse, c’erano contemporaneamente utenti estremamente giovani e utenti estremamente crudeli.

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Su Omegle ci sono stati moltissimi casi di abusi – thefrontpage.it

Come ha spiegato in una lettera aperta il creatore di Omegle, nel corso degli anni c’è stato un aumento esponenziale di casi di abusi e molestie sessuali su minori perpetrati attraverso la connessione sicura e anonima che Omegle metteva a disposizione dei propri utenti. Negli anni la piattaforma si era dotata di regole e di un sistema di moderazione che aveva fatto molti passi in avanti e che aveva contribuito ad assicurare alla giustizia moltissimi molestatori. Nonostante questo, però, nel solo 2022 erano stati segnalati oltre 600.000 casi di molestie sessuali su minori su Omegle.

Nonostante tutto, però, Leif K-Brooks, che oggi ha poco più di 30 anni, ha deciso di chiudere definitivamente il social network spiegando che per lui la situazione non è più sostenibile né a livello economico né a livello psicofisico. “Non voglio avere un attacco di cuore a trent’anni” ha dichiarato K-Brooks nella lettera con cui comunica la fine della vita di Omegle.

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