Se si accumulano troppi debiti, la cosa può diventare un grosso problema. Ecco come rimediare con l’esdebitazione: come si procede.
Quando si accumulano moltissimi debiti, si va incontro a un problema molto serio. Questo non ha solo a che fare con la sfera economica, ma diventa anche un problema a livello psicologico.
Molte persone, quando arrivano ad accumulare debiti a livelli davvero elevati, quando diventa davvero dura sdebitarsi, arrivano a deprimersi e anche a compiere gesti estremi. Si tratta, quindi, di un tema molto delicato, ed è molto importante intervenire subito per frenare l’emorragia di debiti che si viene a creare.
Purtroppo, nella vita, ci sono dei contesti in cui, magari per mancanza di liquidità, si chiedono finanziamenti o prestiti, ma poi le cose non vanno bene, e possono accadere cose molto gravi, come perdere il lavoro, ad esempio. A quel punto, ci si trova smarriti e in difficoltà, e non è certo facile doversi destreggiare in una situazione del genere.
Oltre a prestiti e finanziamenti, si può essere in debito con il Fisco, per via delle tasse, ma esiste una soluzione, in quest’ultimo caso, che può essere molto utile per saldare quanto dovuto, ovvero, l’esdebitazione.
Esdebitazione: cos’è e come si procede per cancellare i debiti
C’è, infatti, una legge che prevede l’esdebitazione, ossia la cancellazione definitiva di tutti i debiti rimasti da saldare a Pubbliche amministrazioni e privati.
L’esdebitazione è per quei debitori sovraindebitati che hanno ancora dei debiti rimasti da saldare e che non riescono a versare, per tutta una serie di questioni. Per poter aver accesso all’esdebitazione, il debitore deve trovarsi in una situazione in cui è sovraindebitato, ovvero c’è un divario permanente tra debiti e soldi a disposizione per poter fronteggiare il debito.
Non possono accedere a tale procedura, coloro che hanno presentato il ricorso da meno di 5 anni prima che scada il termine di esdebitazione, oppure che ne hanno già avuto accesso. Altresì, è negato l’accesso anche a chi ha una situazione economica non idonea o non ha dato la giusta documentazione per poter ricostruire il quadro patrimoniale.
Può accedere a tale procedura, solo chi non ha commesso frode ai danni dei creditori o non ha colpa grave o dolo nell’indebitarsi. Per procedere, ci si deve rivolgere all’Organismo di composizione della crisi, che stilerà un report da mostrare al magistrato.
Sarà quest’ultimo, infine, durante udienza col debitore e creditori, ad approvare l’esdebitazione, se il debitore ha dimostrato di essere impossibilitato ad assolvere ai debiti, nel presente e nel futuro.
