La discoteca più piccola nel mondo è nata durante la Pandemia e, da allora, molte altre sono state create in diverse parti del mondo.
Il primo periodo della Pandemia fu certamente uno dei più difficili in assoluto per milioni di persone, soprattutto giovani che erano stati costretti a rinunciare a gran parte delle loro relazioni sociali a causa delle restrizioni.
Come si ricorderà, tra le prime attività a essere chiuse furono le discoteche e i locali pubblici come bar e pub e, ovviamente, la danza fu una delle prime attività ad essere completamente abbandonata. Fu proprio questa situazione molto particolare a far scattare la molla che portò l’artista Benjamin Uphues a realizzare la prima discoteca biposto della storia del mondo.
Da Berlino parte la moda delle micro disco
Benjamin Uphues ebbe l’illuminazione nel momento in cui si rese conto che, mentre le discoteche venivano chiuse ovunque, il tessuto urbano di Berlino era costellato di cabine telefoniche che più nessuno utilizzava e che sicuramente, con lo scorrere del tempo, sarebbero state degradate e sarebbero state rimosse dalle autorità.
Uphues decise allora di trasformare una vecchia cabina telefonica in una microdiscoteca, fornendola ovviamente di impianto audio di qualità, una strobosfera, luci colorate e macchina del fumo. Dall’esterno della cabina era possibile pagare una piccola somma (massimo 4 Euro) e scegliere la canzone che si vuole ascoltare selezionandola da una playlist. Una volta preparata la scena, chi ha pagato potrà entrare nella cabina, chiudersi la porta alle spalle e scatenarsi per tutta la durata della canzone.
Anche se è più comodo ballare da soli in una cabina telefonica, nelle microdiscoteche riescono a stare e a ballare fino a due persone. È anche possibile scattare fotografie con i sistemi integrati nella cabina e questa trovata ha fatto sì che l’idea conoscesse un’enorme diffusione via social.
Le Teledisko (cioè le discoteche impiantante nelle cabine telefoniche) oggi sono otto in tutta la città di Berlino e due di esse sono itineranti. Per scoprire dove sono state piazzate basterà seguire il loro percorso sulla mappa del sito ufficiale del progetto.
Nel corso del 2020 le Teledisko vennero noleggiate e installate a Roma e a Madrid. Successivamente l’idea è approdata anche in Inghilterra, dove è stato addirittura il consiglio comunale di Kingsbridge a voler convertire una cabina rossa in discoteca: i guadagni della microdiscoteca saranno utilizzati per attività di beneficenza. In Australia, dove si pensa in grande per antonomasia, l’idea si è già evoluta e due amici hanno creato una discoteca mobile all’interno di un container largo 70 cm e lungo meno di 2 metri.
