Finalmente possiamo dire addio ai termosifoni grazie ad un nuovo tipo di riscaldamento, ovvero quello a pavimento: si risparmia davvero tanto.
Sappiamo bene che l‘Italia sta affrontando un periodo molto delicato per via dell’inflazione che non accenna ad arrestarsi. I prezzi sono sempre più alti e, soprattutto sotto Natale, si tende a risparmiare per mettersi qualcosa da parte, fare i regali e gli addobbi natalizi. Purtroppo, malgrado i bonus messi a disposizione da parte del Governo, è sempre più difficile riuscire ad arrivare a fine mese. Parliamo soprattutto delle persone meno abbienti.
Tra i bonus più popolari troviamo soprattutto la Carta Acquisti, la Carta Dedicata a te, oppure il bonus trasporti, la Carta studente, l’assegno Unico e il bonus bollette. Questo è particolarmente gradito in questo periodo in quanto, il freddo è arrivato, anche se in ritardo rispetto gli altri anni. Quindi urge la necessità di accendere i riscaldamenti. Ovviamente questi, per quanto possano essere indispensabili, sono allo stesso tempo, incidono in modo pesante sulle bollette.
Molti hanno deciso di accantonare il condizionatore per preferire i termosifoni oppure il pellet. Quest’ultimo è un combustibile che ha un forte potere calorifero e allo stesso tempo ha un costo basso. Ma un tipo di riscaldamento ancora più performante sembra essere quello a pavimento, che riscalda l’intera casa e permette anche di risparmiare.
Riscaldamento a pavimento: come funziona e perché fa risparmia
Nelle case costruite più recentemente troviamo spesso il riscaldamento sotto il pavimento. Questo prevede l’uso di pannelli radianti di tre tipi: a pavimento, a soffitto e a parete. Gli impianti possono essere ad acqua o ad elettricità. In quelli ad acqua, questa transita nei pannelli e nei tubi, garantendo calore in tutte le stanze. Ad elettricità, invece, si riscalda casa tramite delle resistenze messe sotto al pavimento. Quest’ultimo sembra essere il più gettonato perché si risparmia un maggiore quantitativo di energia.
Se si usa un riscaldamento a pavimento nel modo giusto, si risparmia fino al 30%. In estate, col sistema ad acqua, si può trasformare in raffreddamento per l’intera casa. Tra i punti deboli, invece, ci sono i costi iniziali, ma anche la durata del riscaldamento che è maggiore rispetto ai termosifoni. Per l’installazione sono previsti circa 70 euro per metro quadrato. Ovviamente i costi iniziali verrebbero poi ammortizzati nel tempo, grazie al grande risparmio che si avrà in bolletta.
Rispetto ai termosifoni che gravano pesantemente in bolletta, questa potrebbe rappresentare una soluzione molto valida. Bisognerebbe puntare solo su un investimento cospicuo all’inizio, ma i vantaggi futuri sono realmente assicurati.
