Cambiano le detrazioni fiscali nel 730: nuovo limite di spese da rispettare

Importante cambiamento in vista per i contribuenti italiani: le detrazioni fiscali in dichiarazione hanno delle nuove soglie di spesa.

Con la Legge di Bilancio 2024 in fase di approvazione al Parlamento, sono in cantiere delle corpose novità per i cittadini italiani. Il testo della manovra non è ancora quello definitivo, ma il documento circolante mostrano chiaramente le intenzioni del Consiglio dei Ministri. A questo occorre aggiungere anche la volontà espressa da autorevoli esponenti della maggioranza di non presentare emendamenti al testo presentato.

Spese detraibili redditi 50mila euro
Dichiarazione dei redditi, le novità per le detrazioni – (Thefrontpage.it)

Quindi le informazioni che circolano al momento pur non essendo ancora ufficiali, sono molto attendibili. Tra le novità introdotte con la Legge di Bilancio ci sono certamente punti cruciali come la riforma di alcune prestazioni pensionistiche, con la riforma di alcuni anticipi pensionistici o come la rimodulazione degli scaglioni Irpef in sede di dichiarazione dei redditi.

Le novità per le detrazioni in dichiarazione dei redditi

Proprio in materia di riforma fiscale sono da annotare i tagli delle detrazioni nella dichiarazione dei redditi del 2024 per gli scaglioni di reddito superiori ai 50mila euro annui. Per questi contribuenti viene introdotto una franchigia alle spese in detrazione pari a 260 euro, ma che vede escluse le spese sanitarie.

Limite 260 euro detrazioni spese
La franchigia introdotta per le detrazioni nel 730 – (Thefrontpage.it)

Quindi quanto speso per la salute sarà ancora integralmente detraibile anche per lo scaglione di reddito superiore ai 50mila euro. I contribuenti coinvolti dall’introduzione della franchigia di spesa sono quelli con reddito superiore ai 50mila euro lordi annui, al netto dell’abitazione principale e delle sue pertinenze, cioè il reddito è considerato al netto della prima casa e delle sue pertinenze, garage, cantina e via di seguito.

Per questa fascia le detrazioni detraibili si azzerano, se non superano i 260 euro, in caso contrario viene detratto solo l’eccedenza oltre la soglia indicata. Secondo l’Ufficio parlamentare di Bilancio perderanno le detrazioni circa 1,4 milioni di contribuenti, con una somme media persa circa 168 euro. Mentre per circa il 38 per cento della platea di contribuenti coinvolti scatterà la franchigia completa fino alla somma di 260 euro.

La franchigia dei 260 euro sarà valida per spese detraibili al 19 per cento con esclusione di quelle sanitarie; per le erogazioni liberali a favore di ONLUS, iniziative di genere religioso, laico e umanitario; per le erogazioni liberali a favore dei partiti politici; per le erogazioni liberali verso  il terzo settore; per le polizze assicurative contro gli eventi calamitosi.

Sono escluse dalla franchigia anche i bonus di tipo edilizio che resteranno detraibili per intero. Un cambiamento importante per una fascia di contribuenti dal reddito medio alto che dovranno fare i conti con spese detraibili solo parzialmente o addirittura non più detraibili.

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