Ci sono nuove tensioni tra USA e Cina ed è tutta colpa delle IA: cosa sta succedendo

Ci sono ancora tensioni tra gli USA e la Cina. Questa volta la colpa è dell’IA: ecco che cosa sta succedendo tra le due potenze mondiali.

Gli Stati Uniti e la Cina sono i due paesi più all’avanguardia. Gli stati, che da anni hanno dei rapporti molto tesi, cercano da diversi mesi di riavvicinarsi attraverso degli incontri diplomatici. Questa volta però le parti sembrano più distanti che mai in merito all’intelligenza artificiale.

Tensione USA Cina IA
La tensione tra USA e Cina per l’intelligenza artificiale – (Thefrontpage.it)

È previsto un incontro tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e quello cinese Xi JinPing nella Baia di San Francisco. I due hanno una lista molto lunga e ampia di questioni da discutere che riguardano da vicino i due paesi, tra tutti i temi c’è sicuramente il conflitto tra Israele e Hamas, così come l’invasione russa dell’Ucraina. I due uomini discuteranno di questioni commerciali e geopolitiche. La Casa Bianca ha indicato che questo incontro mira a “gestire responsabilmente la rivalità” tra Washington e Pechino.

Dialogo tra USA e Cina per l’IA

Nel corso del vertice tra Biden e Xi JinPing si parlerà certamente anche dell’obiettivo di porre le barriere all’uso militare dell’intelligenza artificiale, questo proprio per ridurre i rischi potenziali che l’adozione dell’IA potrebbe portare all’interno del settore. I timori maggiori sono quelli che riguardano l’uso sconsiderato della tecnologia.

Tensione USA Cina: dialogo
Il dialogo aperto tra USA e Cina su IA – (Thefrontpage.it)

Un alto funzionario del Dipartimento di Stato degli USA ha rivelato che il paese ha come obiettivo quello di ridurre i rischi di un’escalation involontaria dell’intelligenza artificiale. Per fare in modo che gli sforzi nell’affrontare la questione non siano vani, gli USA hanno deciso di coinvolgere anche la Cina e aprire con questa un dialogo militare.

L’incontro tra Biden e Xi sarà sicuramente indicativo per capire qual è la posizione della Cina in merito all’IA, con il Dipartimento di Stato che si è detto ansioso e fiducioso che l’esito dei colloqui sarà positivo. Gli USA sono attualmente impegnati nella costruzione di un accordo internazionale sui guardrail per l’intelligenza artificiale militare.

La vicepresidente Kamala Harris ha annunciato che 30 paesi hanno concordato di sostenere una dichiarazione sull’IA militare che chiede che la tecnologia venga sviluppata in conformità con il diritto internazionale umanitario. In tal senso l’obiettivo è quello di usare i principi volti a migliorare la trasparenza e l’affidabilità, ma anche ridurre i pregiudizi. Si tratta di un importante passo avanti per quanto riguarda il futuro dell’IA.

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