L’orario a cui arriva il mal di testa dice tutto sul tipo di problema che hai: cosa c’è da sapere e da cosa dipende?
Secondo la scienza esistono due diversi tipi di mal di testa: uno è la cosiddetta cefalea a grappolo, mentre l’altra è la più banale e comune emicrania.
L’emicrania è un malessere estremamente comune, che si sviluppa a partire dal retro o dal lato della testa. Nel peggiore dei casi, quando il dolore diventa particolarmente intenso, il soggetto sviluppa sensibilità alla luce, gli danno fastidio anche i suoni più flebili e può dover affrontare episodi di nausea.
La cefalea a grappolo invece è un tipo di mal di testa molto intenso e localizzato, che colpisce un solo lato della testa. Il dolore è definito come bruciante, trafittivo o pulsante, e può durare da 30 minuti a 3 ore. I sintomi secondari includono lacrimazione, congestione nasale come durante un raffreddore e intensa sudorazione.
Gli scienziati hanno scoperto che l’ipotalamo è la zona del cervello più coinvolta nell’insorgenza del mal di testa. Dall’ipotalamo dipendono moltissime delle funzioni del nostro organismo, come il controllo della temperatura corporea, della sete e del sonno, la pressione sanguigna, la respirazione e molto altro.
Questo significa che i ritmi circadiani (cioè i ritmi di veglia e sonno) sono profondamente legati all’insorgenza del mal di testa e uno studio ha permesso di delineare con precisione tale rapporto.
Quando hai mal di testa?
Secondo la ricerca pubblicata su Neurology, è assolutamente certo che la cefalea a grappolo tenda a manifestarsi tra la notte fonda e le prime ore del mattino. C’è anche una maggiore probabilità che la cefalea a grappolo si manifesti nelle stagioni di transizione, quindi in Primavera e in Autunno.
Lo ha confermato il 71% dei pazienti che soffrivano di questo disturbo e che sono stati messi sotto osservazione. Le analisi hanno poi confermato che i pazienti che soffrono di cefalea a grappolo presentano livelli più bassi di melatonina (l’ormone che regola il ciclo del sonno e della veglia) e più alti di cortisolo (il cosiddetto ormone dello stress, che viene prodotto dal nostro organismo quando siamo sotto pressione).
Le osservazioni hanno poi hanno dimostrato che invece la classica emicrania si manifesta principalmente durante il giorno. In questo caso, oltre al trattamento del dolore con farmaci antidolorifici, è molto utile sottoporsi a massaggi rilassanti e meditazione, entrambi in grado di abbassare lo stress e quindi l’insorgenza del mal di testa e. La regola di base però è dormire abbastanza ma non troppo: dormire troppo a lungo scatena il mal di testa.
