Sindrome influenzale, cosa aspettarsi dalla nuova ondata: già milioni di casi, ecco le fasce più colpite

Sono già milioni i casi riguardo alla nuova onda di sindrome influenzale che sta colpendo alcune fasce. Ecco che cosa aspettarsi e che cosa fare.

Con l’arrivo delle temperature più rigide sono sempre più numerose le persone che hanno contratto l’influenza. Nell’ultima settimana si sono registrati moltissimi casi, dove l’intera popolazione è in allerta dagli esperti.

Sindrome influenzale: nuova ondata
La nuova ondata di influenza stagionale – (Thefrontpage.it)

È ormai noto come l’influenza stia bussando alla porta degli italiani. Il rapporto RespiVirNet ha specificato che sono stati circa 375mila i casi della popolazione colpita dalla sindrome influenzale solamente nella settimana che va dal 6 al 12 novembre, mentre da inizio stagione si parla di un totale di 1.264.000 persone che hanno avuto sintomi influenzali.

I risultati citati riguardano sia i dati nazionali che regionali in merito alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi simil-influenzali che sono stati elaborati dal dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità. Parliamo comunque di dati in linea con quelli della scorsa stagione. Nonostante ciò, gli esperti mettono in allarme gli italiani.

Sindrome influenzale: chi è maggiormente a rischio

In genere, coloro che hanno contratto la sindrome influenzale hanno una durata che va da 1 a 4 giorni, quindi in media dura due giorni, mentre la durata dei sintomi va dai 7 giorni per gli adulti ai 10 giorni per i più piccoli. Tutti coloro che manifestano l’influenza hanno un esordio brusco e improvviso di alcuni sintomi comuni.

Sindrome influenzale persone rischio
I soggetti più a rischio con l’influenza – (Thefrontpage.it)

I soggetti in questione sono colpiti dalla febbre e brividi di freddo, ma anche tosse e mal di gola; in tanti hanno il naso che cola o è chiuso con relativi starnuti. In molti accusano dolori muscolari e articolati, così come il mal di testa e una riduzione dell’appetito con estrema stanchezza. In alcuni casi si avverte diarrea e vomito, soprattutto nei più piccoli.

Ad essere colpiti maggiormente dall’influenza sono i bambini al di sotto dei 5 anni, dato che è stata osservata una incidenza pari a 12,3 casi per mille soggetti assistiti, come spiega il report. La sorveglianza RespiVirNet è stata attivata da tutte le regioni italiane tranne la Valle d’Aosta, la Basilicata, la Calabria e la provincia autonoma di Bolzano che hanno preferito non attivarla.

È stato inoltre stabilito che la fascia di età nei bambini tra 0 e 4 anni è pari a 12,26 casi per mille soggetti assistiti, mentre nella fascia d’età che va tra i 5 e 14 anni si ha un’incidenza del 4,86; il dato aumenta nella fascia di persone adulte dai 15 ai 64 anni con 7,04, mentre negli anziani con età pari o superiore ai 65 anni si hanno 4,23 casi per mille assistiti.

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