Animali domestici, virale la malattia infettiva che te li porta via in poche ore: come difenderli dal contagio

La notizia è ufficiale: esiste la malattia virale che porta via in pochi minuti gli animali domestici. Come proteggerli?

Rabbia e sgomento tra i proprietari di pet: in tantissimi la temono e tremano al solo pensiero che i loro amici a quattro zampe possano contrarla e morirne. Ad oggi, infatti, non esisterebbe una cura veramente efficace e nemmeno un vaccino. La prevenzione è, quindi, l’unica arma a loro disposizione.

Malattia virale animali domestici: errori da non fare
Malattia virale animali domestici – (Thefrontpage.it)

Come fare perciò a tutelare i nostri fedeli amici? Le direttive date dai veterinari sono semplici e anche piuttosto elementari da mettere in atto e che tutti possono perciò fare. Norme che però potrebbero salvare la vita al tuo pet anche se non possono tutelarlo al 100% perché si tratterebbe di una patologia virale non ancora rilevabile con gli attuali test diagnostici.

Proprio come è stato per il Covid con gli umani, si tratta di un virus che quindi potenzialmente può diventare una vera epidemia per i nostri quadrupedi di casa e diffondersi rapidamente in tutto il mondo. I cani più a rischio sono quelli dei canili ovviamente. Vediamo dunque nel dettaglio di che cosa stiamo parlando.

Uccide il cane in un attimo: identikit della malattia misteriosa

La minaccia per i nostri amici pet è alta e reale: previsto l’arrivo di questa malattia anche nel nostro paese anche se non si sa quando. Al momento il maggior focolaio è stato localizzato negli Stati Uniti: in particolare nella costa nord occidentale a anche in Illinois, Colorado e New Hampshire. È del 9 novembre scorso il comunica stampa del Dipartimento dell’Agricoltura dell’Oregon che definisce questa una malattia respiratoria infettiva atipica.

Malattia virale animali domestici: errori da non fare
Malattia virale animali domestici – (Thefrontpage.it)

In altre parole, l’eziologia sarebbe di tipo virale ma i comuni test respiratori non la rilevano in quanto risultano sempre negativi. Il cane che contrae questo virus però avrà i seguenti sintomi:  starnuti, tosse, secrezione nasale/oculare e letargia. Resistente ai trattamenti standard, non esiste attualmente una cura per questa malattia: raramente sembra risultare mortale se non sono presenti altre malattie anche non manifeste sull’animale o se l’animale non è troppo avanti con l’età oppure troppo piccolo.

Evitare il contagio è l’unico modo al momento che ogni amante dei cane ha per cercare di arginare questa che sembra essere una potenziale piega per questa specie. Ecco quindi le regole da seguire: in primis ridurre, o meglio azzerare, i contatti con i cani sconosciuti. E poi evitare di far bere i cani da una ciotola condivisa e tenere in casa gli animali malati. In attesa che la scienza trovi una cura migliore, questi restano i comportamenti vincenti che ogni proprietario di cane deve adottare.

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