L’assegno d’invalidità ordinario è pignorabile? La risposta risolve i dubbi dei beneficiari

In questo articolo soddisfaremo un dubbio che attanaglia numerosi utenti: l’assegno di invalidità ordinario è pignorabile?

In Italia i percettori di un assegno di invalidità corrispondono a circa decine di migliaia di erogazioni all’anno. Si parla di un numero molto importante, che con gli anni a seguire aumenterà sempre di più probabilmente. Alla luce di alcuni casi particolari, che hanno segnato dei precedenti noti in passato, sorge spontaneo un dubbio: un assegno di invalidità può essere pignorato? 

Se godi di questo assegno devi fare attenzione
Sei un invalido? Ecco quando il tuo assegno può essere pignorato (Thefrontpage.it)

La risposta a questo quesito inizierà con un’affermazione secca, che poi verrà approfondita nelle righe a seguire.

Gli assegni di invalidità sono pignorabili?

La risposta è affermativa: gli assegni di invalidità ordinari possono essere pignorati. Ci sono ovviamente delle motivazioni precise per cui ciò avviene, e spesso non è sempre facile capirne il perché. In alcuni casi ciò è possibile, ma al fronte di situazioni più complicate ad intervenire è la legge, la quale provvederà a fornire tutte le tutele necessarie.

Assegno di invalidità: ecco quali sono quelli intoccabili
Assegno di invalidità: quando può essere pignorato? (Thefrontpage.it)

Per esempio, quando la percentuale di invalidità è pari al 100% difficilmente si potrà procedere col pignoramento dell’assegno. Fino al 74% non ci sarà da temere alcun pericolo, ma da quella percentuale in giù le cose potrebbero farsi complicate. O almeno, si faranno complicate se la situazione lo prevederà.

Un’altra categoria considerata “intoccabile” è quella dell’assegno sociale, che non può essere pignorata poiché si basa sui contributi versati. Dunque, essendo un meccanismo previsto a livello legale non è possibile che avvenga il suo pignoramento.

Tornando invece al tema di invalidità, il pignoramento non potrà mai essere totale e definitivo. Nel 2022 la procedura prevedeva il pignoramento soltanto di una specifica parte dell’assegno, ovvero quella che superava di 1,5 l’assegno sociale. Una percentuale che si traduce in oltre 700 euro al mese, in sostanza.

Con gli ultimi sviluppi della legislazione per gli invalidi, la soglia massima da 700 euro è passata a 1.000 euro, concedendo dunque alle autorità competenti un margine di tolleranza ancora maggiore. Una volta stabilito il limite economico entro cui si può procedere col pignoramento, vediamo insieme cosa dice la legge nello specifico.

L’articolo 545 del Codice Civile prevede che il pignoramento non avvenga entro il limite citato. Una volta superato, dunque, si potrà procedere. Di solito ciò avviene quando la condizione di infermità fisica o mentale viene meno, o viene dimostrata con intenti “sospetti”. In ogni procedura di assegnazione vengono ovviamente fatte tutte le verifiche del caso, ma se qualcosa dovesse sfuggire ci sarà il pignoramento.

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