Tanti lavori in Italia non riescono a far arrivare a fine mese, ma quali sono le forme d’aiuto da parte dello Stato?
Siamo tutti consapevoli della situazione degli stipendi in Italia, molte famiglie non riescono ad arrivare a fine mese, soprattutto da quando il tutto si è aggravato per via del carovita. Avere un lavoro oggi in Italia non è una garanzia di auto sostentamento. Ci sono i lavori part-time, settori sottopagati, lavori in nero e via discorrendo. Se il tuo stipendio si aggira sui 500 euro mensili, allora devi sapere che in Italia esistono delle agevolazioni, alcune partite in questi ultimi mesi e confermate anche per il 2024.
Con cifre inferiori ai 1000 euro ad oggi è impossibile vivere, visti i prezzi rialzati di qualsiasi bene, anche quelli primari, e anche l’intervento dello Stato non è sufficiente a garantire una vita agiata o quanto meno ‘dignitosa’, nel rispetto del termine. Nonostante ciò può essere utile sapere quali sono i bonus e in generale le agevolazioni per chi ha stipendi così bassi, come per esempio un 500 euro netti al mese.
Bonus busta paga per chi guadagna 500 euro al mese e agevolazioni fiscali, come funziona
Come prima cosa va specificato che con uno stipendio di 500 euro al mese non si paga l’Irpef, poiché si è all’interno della no tax area: entro una soglia di 8.174 euro annui. Questo però ha anche un contro: non si può avere l’ex bonus Renzi, dei 100 euro mensili. Quindi in sostanza l’unico bonus che si applica su uno stipendio di 500 euro è quello relativo allo sgravio contributivo. In questo modo, in sostanza, l’aliquota contributiva a carico del lavoratore viene abbassata dal 9,19% al 2,19%.
Ciò significa che se prima su uno stipendio lordo di 550 euro si pagavano circa 50 euro di contributi, ad oggi invece con l’applicazione dello sgravio si andranno a versare 12 euro, e si avrà uno stipendio netto di 538 euro. Questa misura si applica da luglio scorso, ma sarà confermata anche nella manovra finanziaria per il 2024.
A essere esclusa dalla riduzione dello sgravio rimane solo la tredicesima, essendo dei soldi ‘in più’ che si vanno ad aggiungere allo stipendio mensile. In presenza di figli a carico, si aggiungerà anche l’Assegno unico, con circa 180 euro per ogni minore, con l’aggiunta di maggiorazioni in base ai casi e dall’Isee totale della famiglia. E poi è importante anche ricordare che con un reddito annuo che non supera gli 8.145 euro si può essere comunque iscritti come disoccupati al centro per l’impiego. Ciò ad esempio dà diritto all’esenzione del ticket sanitario.
