Apple ha dotato i suoi dispositivi di una funzione di accessibilità che dimostra la sua vicinanza a tutte le categorie di utenti.
Apple continua ad aggiornare periodicamente i suoi dispositivi con funzioni e correzioni che rendano l’esperienza degli utenti sempre migliore. Spesso, però, le nuove trovate dell’azienda riescono ad avere un’impatto di gran lunga maggiore sull’opinione pubblica rispetto a quanto riescano a fare i suoi concorrenti. Questo accade perché le novità dalla casa madre sono spesso delle funzioni di accessibilità, cioè progettate per rendere gli iPhone utilizzabili anche da chi ha una condizione di svantaggio rispetto all’utente medio.
In questo modo, Apple dimostra di avere una grande attenzione nei confronti delle esigenze di tutti, soprattutto delle minoranze. Una delle ultime trovate dell’azienda, ad esempio, può essere utile solo a un numero davvero ristretto di utenti, ma in molti hanno lodato la scelta di introdurla come un passo in avanti verso l’inclusione e l’abbattimento delle barriere che ci separano gli uni dagli altri.
Apple dimostra ancora una volta una grande empatia con i suoi utenti
Molti di noi usano liberamente i loro iPhone senza pensarci due volte, ma per chi ha disabilità cognitive, visive, del linguaggio o altre, compiti quotidiani come inviare un messaggio di testo o rispondere a una chiamata possono essere difficili se non impossibili. Di recente, come parte di un continuo impegno per rendere i dispositivi più inclusivi, Apple ha introdotto una serie di innovative funzionalità di accessibilità con iOS 17.
Tra quelle che hanno avuto un maggior impatto sulla vita delle persone c’è “Personal Voice“, una funzione dedicata a chiunque soffra di condizioni che hanno portato alla perdita della voce (o che comunque siano a rischio di perdita della voce). Purtroppo, è un problema con cui molte persone devono fare i conti a causa di malattie degenerative come la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) o a traumi come quelli dovuti a malattie cerebrali o incidenti violenti.
Per aiutare questi utenti a preservare la loro voce e una parte della loro identità, Apple ha introdotto questa funzionalità che consente a chiunque abbia un iPhone o un iPad di registrare e salvare una voce simile alla propria per un uso futuro grazie all’apprendimento automatico e all’Intelligenza Artificiale. Mantenendo viva una versione sintetica della propria voce, gli utenti colpiti possono continuare a utilizzare quella voce attraverso un’altra funzione, chiamata “Live Speech”, invece di ricorrere a una versione più generica o robotica.
“Live Speech” funziona in sintonia con “Personal Voice” e consente agli utenti di sfruttare la voce sintetica creata dal dispositivo per dire qualsiasi cosa vogliano, anche se non l’hanno registrata in precedenza. Basta digitare semplicemente il testo che vogliono sia detto ad alta voce e il sistema lo riprodurrà con la voce originale dell’utente.
Sebbene ci si aspetterebbe che tali servizi costino centinaia di dollari o richiedano molto tempo per essere creati, Apple le ha rese disponibili e incredibilmente facili da usare per chiunque abbia un iPhone, un iPad o un Mac.
