Affitti, questo bonus è importantissimo ma nessuno lo conosce: si risparmia una cifra record

Gli affitti sono sempre più cari, sia in città che in periferia, ma esistono alcune agevolazioni troppo spesso sconosciute.

Il comparto affitti, lo sappiamo, non è solamente quello dei residenti a lungo termine, o di quelli brevi per le vacanze. Ci sono anche gli studenti fuori sede che, tra le altre cose, sono una categoria di cittadini che riscontrano ancora più difficoltà.

bonus affitti
C’è un bonus affitti sconosciuto che può fare molto comodo – Thefrontpage.it

I proprietari degli immobili alzano i prezzi perché semplicemente rispondono ai meccanismi del mercato: laddove c’è richiesta il costo aumenta. Non dimentichiamo poi che il “bene casa” è tra i più tassati e dunque si innescano meccanismi contorti che, alla fine, ricadono sempre sugli stessi, ovvero i consumatori/fruitori finali. Dunque se esistono modi per risparmiare è bene conoscerli tutti, perché pagare una mensilità in meno non è certo qualcosa di poco conto. Ecco cosa prevede la Legge e come sfruttarla a proprio vantaggio.

La detrazione sugli affitti poco conosciuta che permette di risparmiare fino a 500 euro all’anno

Dai report attuali emergono due aspetti molto importanti: il primo è che sempre più persone hanno difficoltà a pagare un affitto, e il secondo è che solo poche centinaia di contribuenti sa che esiste una detrazione per l’affitto che spetta agli studenti universitari fuori sede.

detrazione sugli affitti
Il bonus scatta come detrazione e spetta a determinate categorie di studenti – Thefrontpage.it

Chi rientra nei requisiti può ottenere un risparmio annuale anche fino a 500 euro. Questo può anche essere l’equivalente di una mensilità. La detrazione è calcolata sul 19% del costo anticipato, con un tetto massimo di 2.633 euro. Si tratta di una detrazione che viene esclusa dal conteggio IRPEF. Per poter beneficiare di questa detrazione, così come per altre previste dalla Legge, il soggetto deve rispondere a determinati requisiti. Ecco quali sono.

  • Il primo fondamentale è che si abbia la residenza al di fuori del nucleo familiare e comunque oltre i 100 km da esso.
  • Il defalco spetta a chi si fa fiscalmente carico dello studente fuori sede, ovviamente se non è lo studente stesso che paga e che riceverà la detrazione nella sua dichiarazione dei redditi.
  • I costi considerati sono quelli sostenuti per frequentare i corsi universitari e al Conservatorio, e sono esclusi i corsi post-laurea. Dunque solamente gli studenti che frequentano detti corsi possono fare richiesta.
  • Il contratto di affitto deve essere ovviamente registrato all’Agenzia delle Entrate e i pagamenti delle mensilità di canone devono essere eseguiti con metodi tracciabili, come il bonifico.
  • Infine, la riduzione del costo viene calcolata non tenendo conto di eventuali spese condominiali o di quelle sostenute per pagare l’agenzia immobiliare e nemmeno quelle per le utenze.

Forse non molti studenti sanno, tra l’altro, che se l’appartamento è in qualche modo inagibile, o che presenta problematiche come muffa o umidità, possono recedere dal contratto immediatamente, senza subire penali.

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