Intervistata dal Corriere della Sera, Mietta confessa di amare un altro lavoro oltre a quello di cantante: ecco di cosa si tratta.
Da quando l’Italia intera ascoltò la sua voce potente e melodiosa che dal palco del Festival di Sanremo 1990 cantava sulle note di Vattene amore insieme ad Amedeo Minghi, Daniela Miglietta, vero nome di Mietta, entrò di diritto nel firmamento delle stelle della musica nostrana. Da quell’enorme successo, grazie al quale i due artisti si classificarono terzi alla celebre kermesse, la cantante pugliese ha venduto più di cinque milioni di album.
Il canto, però, non è l’unico settore in cui ha dato prova del suo talento ed i suoi fan più accaniti se lo ricordano bene. A partire dalla metà degli anni Duemila, ha lavorato ad alcuni programmi tv sia in veste di concorrente che di coach e giudice: (Music Farm, Tale e Quale Show, All Toghether Now, Il Cantante Mascherato, Ballando con le stelle, Celebrity Chef, ecc.).
Inoltre, si è lanciata anche nel mondo della scrittura e oggi ha all’attivo due libri: L’albero delle giuggiole (2011) e Tra l’acqua e l’olio (2016). C’è poi la recitazione, nella quale Mietta si è cimentata dalla fine degli anni ’90 con La piovra 8 – Lo scandalo. Se pensate però che sia finita qui, vi sbagliate: l’attuale coach di Io Canto Generation è stata protagonista anche di un altro capolavoro e in un modo un po’ particolare.
Mietta, la confessione arriva dopo anni: cosa ama fare oltre a cantare
Della sua prima esperienza come attrice sul set della famosissima serie con Raoul Bova, la bellissima 54enne tarantina ha ricordato sulle pagine del Corriere: “Raoul era di una bellezza sconvolgente, davvero. Purtroppo io ero già impegnata e lui stava per mettersi con Chiara. Però era davvero stratosferico”.
Dopo la vittoria sanremese nella categoria Nuovi col brano Canzoni ed il tripudio di Vattene amore l’anno seguente, ci sono state numerose altre edizioni del Festival a cui ha preso parte e proprio mentre aveva in programma di gareggiare in una di queste, giunse la proposta di Riccardo Cocciante per interpretare la parte di Esmeralda nel musical Notre dame de Paris.
Un’offerta allettante, che però lei rifiutò in favore della storica manifestazione canora, ma il capolavoro letterario di Victor Hugo sembrava destinato ad avere comunque un ruolo nel suo percorso artistico. Tant’è che fu affidato proprio a lei il doppiaggio italiano di Esmeralda nel cartone animato della Disney: “In compenso ho prestato la voce a Esmeralda nel cartone della Disney Il gobbo di Notre- Dame, vincendo il premio come migliore doppiatrice, ci crede che ho battuto pure Demi Moore?”.
