Cosa succede nel caso di mancata emissione dello scontrino fiscale. Meglio non rischiare, la sanzione è salata.
Si entra in un bar per prendere un caffè, una consuetudine per molti italiani e come al solito si ha fretta di consumare e ancor più di andare via. Capita spesso che lo scontrino venga dimenticato sul bancone o addirittura non venga rilasciato proprio per la fretta del cliente.
Ma che succede in casi del genere? Diciamo immediatamente che l’esercente è tenuto all’emissione dello scontrino. Si tratta di una situazione che non ammette eccezioni, se non in casi particolari che si possono facilmente elencare. Ma c’è anche l’aspetto sanzionatorio da sottolineare. Le multe per questa mancanza sono pesanti e quindi conviene pensarci bene prima di non stampare quel piccolo, ma importante documento.
Mancata emissione dello scontrino che rischio si corre
Come detto, a ogni incasso l’esercente è obbligato per legge a rilasciare il relativo scontrino fiscale. Si tratta della prima delle operazioni fiscali legate alle entrate di cassa e quindi riveste particolare importanza. Ad essere esentate da questo obbligo sono solo alcune categorie di commercianti che vendono prodotti come tabacchi, giornali, lotterie istantanee, olio per auto, o agricoltori che vendono direttamente i loro prodotti.
Il cliente da parte sua può sempre richiedere lo scontrino e l’esercente è obbligato a fornirglielo. Non emettere la ricevuta determina evasione fiscale che in questo caso non configura un reato, ma che comunque prevede una sanzione a chi commette l’inadempienza. La sanzione amministrativa riguarda solo il commerciante, mai il cliente che esce dal punto vendita o dall’esercizio commerciale senza il biglietto.
Le multe che si rischiano sono salate: corrispondono sempre al 100 per cento dell’imposta evasa e non sono mai inferiori ai 500 euro. Bisogna anche aggiungere che la mancanza presenza del registratore di cassa comporta sanzioni ancora più severe da mille a 4mila euro. Anche la mancata e tempestiva richiesta di intervento di un tecnico, in caso di guasto della cassa, comporta una multa da 250 a 2mila euro.
Quindi, sostenere che lo scontrino non è stato emesso perché il registratore di cassa è guasto non è scusa plausibile e si rischia comunque una penalità. Inoltre si deve ricordare che se si viene colti più di quattro volte nel corso di cinque a non rilasciare lo scontrino, c’è il pericolo concreto della sospensione dell’attività da tre giorni a un mese. Non poco quindi, conviene pensarci bene prima di non emettere il documento fiscale, i rischi sono davvero consistenti.
