Hai partorito? Potresti avere assistenza per gli 8 giorni successivi e gratuitamente: l’iniziativa da copiare

Chi ha partorito almeno una volta sa quanto possa essere difficile il periodo successivo alla nascita, ora sarà possibile finalmente ricevere assistenza.

Avere un bambino può essere il sogno di molte donne, che a volte possono arrivare anche a realizzarlo a fatica, specialmente se si è reduci da anni di tentativi andati a male o si è avuta una gravidanza difficile. I momenti complessi, però, non si esauriscono subito dopo avere partorito, anzi chi ha vissuto questa esperienza almeno una volta sa come la strada in fin dei conti risulti essere spesso in salita proprio in quel momento.

arriva assistente post partum
Gestire un neonato può non essere semplice, ecco perché può tornare utile un assistente post partum – Thefrontpage.it

Riuscire a gestire un neonato non è infatti sempre così semplice, soprattutto se si ha a che fare con un figlio che dorme poco e non si sa bene come interpretare il suo pianto. La situazione può però diventare ancora più complessa se, come capita a molte puerpere, si deve affrontare la depressione post partum, problema purtroppo davvero diffuso. Poter contare su qualcuno che possa assistere in questo frangente può essere davvero provvidenziale.

Un aiuto a chi ha partorito

È capitato certamente a molte donne di sentirsi in difficoltà dopo avere partorito, specialmente se si era alla prima esperienza. Anche semplicemente capire di cosa abbia bisogno il bimbo quando piange e capire come aiutarlo ad avere dei ritmi consolidati può essere difficile. A volte la stanchezza può prendere il sopravvento e si arriva addirittura a pensare di non essere in grado di gestire la situazione pur avendo sognato a lungo quel momento.

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A volte la stanchezza prende il sopravvento con un neonato – Thefrontpage.it

Non può che essere naturale in quei casi chiedere consiglio a una persona cara, prima tra tutte la propria mamma, che grazie alla sua esperienza può essere provvidenziale. In alcuni casi, però. anche questo potrebbe non bastare, specialmente se vive lontano.

Fortunatamente ora anche le istituzioni sembrano avere capito come sia importante non lasciare sole le neomamme e hanno così deciso di intervenire con un progetto concreto. Sarà infatti possibile usufruire diun’assistente“, che sarà di supporto per i primi otto giorni dopo la nascita, che sono spesso il periodo più complicato proprio perché tutto sembra nuovo. Chi teme di non poter sostenere una spesa per questo può però stare tranquilla: il servizio viene fornito in modo gratuito.

Attenzione, però, non si tratta di un’ostetrica, che può seguire la puerpera anche dopo il parto, ma di una persona che sarà presente in casa e che potrà aggiornare l’ostetrica stessa su come mamma e bambino si stiano rapportando, ma allo stesso tempo dare consigli utili ai negenitori, che potrebbero sentirsi insicuri.

Come usufruire del servizio

Chi è ora in dolce attesa e potrebbe usufruire del servizio dopo che avrà partorito potrebbe però restare delusa. Purtroppo questa opportunità, almeno per ora, non è disponibile in Italia, bensì in Olanda. E non si tratta di una scelta casuale: i Paesi Bassi sono da tempo attenti alle esigenze delle neomamme, consapevoli di come questo ruolo possa generare emozioni, ma allo stesso tempo possa essere normale sentirsi insicure.

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Un aiuto concreto per tutte le neo mamme – thefrontpage.it

L’assistente postnatale potrà stare nella casa di mamma e neonato per diverse ore nel corso della giornata, in modo tale da seguire passo passo il percorso. In realtà, non è una novità assoluta per il Paese: in un primo momento poteva stare a disposizione delle famiglie 10-12 giorni, ora si va da 24 a 80 ore, con una media di 49. I genitori pagano una quota oraria di 4,80 euro. Ci sono situazioni in cui le assistenti arrivano anche a dare una mano in casa, cosa altrettanto importante quando si ha un bimbo piccolo da crescere.

Al momento ci sono ci sono circa 9 mila operatori sanitari materni, numero che risulta essere comunque insufficiente per soddisfare le esigenze dei cittadini (sulla base delle stime fornite dal governo ne servirebbero almeno altri 11 mila). Da sottolineare inoltre come anche lo stipendio non sia così elevato, soprattutto se si tiene presente quanto il ruolo sia cruciale, visto che si arriva a un massimo di 19,83 euro l’ora, secondo l’ente professionale per il settore dell’assistenza materna, Bo Geboortezorg. Insomma, c’è ancora tanto da fare per rendere il servizio migliore, ma potrebbe essere importante che anche altre istituzioni possano prendere esempio e agire nella stessa direzione.

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